Il mister negli Over
Chi nasce in periferia lo sa dalla nascita...

strana la figura del Mister per caso ... il mister nasce mister ma nel mondo over non sempre .... spesso è il frutto di situazioni ... di necessità .... " invece di stare a casa vieni con noi e fai ì cambi altrimenti ci ammazziamo " .... spesso si parte da questa richiesta nel mondo over .... quasi sempre sei stato un ottimo giocatore .... a volte sei l'esperto del bar ma al massimo hai giocato a sobbuteo.... altre non hai niente da fare a casa e vivi la sindrome del 40enne
ma una volta che assapori il tuo nuovo ruolo, inizi a pensare da mister solo che invece di avere il dubbio tra cristiamo Ronaldo e dybala ..... tra il 4 4 2 e l'albero di natale... la tua preoccupazione è .... in quanti siamo stasera che giochiamo contro le vecchie volpi dei MAI UNA GIOIA ? ecco la vera domanda che si pone il mister degli over ....
riprendo un vecchio "articolo" destinato al mio mister "over"
Chi nasce in periferia lo sa dalla nascita...
Polvere sudore e lacrime saranno nel suo destino
Saranno la sua forza e la sua dannazione
Sarà il suoi Karma che lo accompagnerà durante la sua vita....
Sarà il suo spirito a decidere se essere un LEONE o se serve essere un agnello
.... Ma il Leone nel corso della sua giornata, deve trovare una preda da cacciare
e la sua savana si chiama spogliatoio....
Chi ha dovuto lottare per il bene proprio e della sua
famiglia sa cosa vuol dire gruppo.... Sacrificio... coprirsi le spalle gli uni con
gli altri ...... Sa cosa vuol dire essere
parte di una squadra e doverne portare il peso delle decisioni delle sconfitte
e delle vittorie ....
Lui sa motivare perché la natura gli è stata insegnato ...
senza motivazione non si va da nessuna parte ...se sei nato in periferie ...... nella
polvere
Lui Non lavora per guidare la squadra migliore al mondo,
lavoro per poterla battere" è il suo slogan che fa sognare dirigenza e
tifoseria
Il baffo, il capello sempre a posto, le esultanze pazze, i pugni
sul muro tenuti in "gola" e le sigarette elettroniche sono il marchio di
fabbrica di un tecnico che si fa anche personaggio (e testimonial pubblicitario
di note aziende le TRE MOGIE).
Laureato in Scienze del COMBATTIMENTO STRADALE con una tesi
sul " come attaccare senza
essere attaccati", a Zelarino e Marcon porta la squadra vicina ad un titolo isperato
e una campionato d'andata sempre tra le top
Anche così nasce la Mustachomania.
Non assomiglia a nessun allenatore
Non è Vujadin Boškov anche se spesso sembra parlare in lingua straniera
Non è Nils Liedholm anche se ha una leggere parvenza nordica nel essere
sempre distaccato durante la partita
Crede molto ne gli schemi di Alfio Basile
... spesso lui dice "Io dispongo sempre bene le mie squadre in campo. Il problema
è che quando inizia la partita i giocatori si muovono.
Ripete sempre la famosa frase di Jorge Valdano ..." Sono diventato allenatore
per restare il più vicino possibile al campo di gioco, ma ho scoperto che non
esiste antidoto per i mali della panchina. Davanti a me c'erano coloro che mi
ricordavano il piacere perduto (i giocatori) e dietro quelli che mi
rammentavano il dovere attuale (i tifosi). Il fatto di non giocare ma di avere
sempre la colpa di tutto recava con sé alcuni inconvenienti che non avevo
valutato a sufficienza. "Anche se al presidente ricorda che allenare più di 8 giocatori
mi fa venire il mal di testa come diceva il grande
Franco Scoglio ....
Poi quando parla del suo pupillo Barellik ama ricordare di nuovo Valdano con
la sua ....
"Dottore" domandò a Oliva "come devo allenare Maradona?"
"Tu hai mai visto allenarsi un gatto?" gli ribatté il dottore. "No" ammise. "Bene,
Maradona è come un gatto, gli basta nutrirsi e riposare per essere il
migliore".
Ma quando è il momento di sbranare, quando i tre punti sono determinanti la
sua voce echeggia per i corridoi dei tennis club ......
Io lo amo ricordare così
Il lavoro dell'allenatore è quello di vendere il suo prodotto, il suo stile,
convincendo i giocatori a comprare ciò che lui vende, la sua mentalità, le sue
indicazioni.
Mr. Mustacho